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Una garanzia? I ragazzi dell’Istituto Alberghiero F. Martini

L’Istituto Alberghiero di Montecatini Terme, una delle scuole più prestigiose di tutta Italia nel settore alberghiero che ogni anno forma i suoi studenti per divenire eccellenze del proprio settore, collaborerà con noi per garantire la buona riuscita della manifestazione Sgranar per Colli. 

L’Istituto sarà infatti presente con 30 dei suoi migliori studenti coordinati dai professori, saranno parte integrante dello staff che accoglierà i “walkers” della manifestazione.

Il tutto è stato possibile grazie al Dirigente Scolastico Prof. Riccardo Monti che ha fin da subito reso possibile questa partnership e al professor Govi, responsabile dell’organizzazione di questa collaborazione.

L’istituto professionale è stato fondato nel 1916 e coniuga tradizione e innovazione grazie ad una importante formazione culturale e tecnica ai propri studenti. In laboratorio si formano i ragazzi che diverranno la base fondamentale del mercato turistico e ricettivo del nostro territorio, ma non solo. Ricordiamo che molte eccellenze della ristorazione e della accoglienza a livello mondiale sono passati da questo istituto.

Una scuola di qualità per costruire un futuro turistico competitivo, attraverso la formazione di figure professionali che rispondano alle richieste del mercato europeo e mondiale. 


Per chi volesse maggiori informazioni sull’Istituto Alberghiero di Montecatini Terme può visitare il sito qui.

 

Un ringraziamento particolare da parte nostra a questo istituto per la eccellenza e la rinnovata disponibilità che ha dimostrato per l’organizzazione di questa manifestazione.

 

 

 

 

La riapertura del sentiero delle Fontanacce

A Borgo a Buggiano si recuperano le antiche vie e con esse la viabilità storica del paese e dei dintorni. Ciò è reso possibile da un’ Associazione molto importante con la quale Sgranar per Colli è stato pensato e organizzato nella sua parte relativa alla passeggiata e al percorso.

L’associazione “Andar per colli”, composta da infaticabili volontari, è attiva già da qualche anno e mette al servizio della Comunità il proprio lavoro per valorizzare il territorio e per recuperare un pezzo delle nostre radici e della nostra cultura che rischia di andare perduto per sempre.

Ciò che spinge i volontari dell’Associazione a faticare e lavorare gratuitamente è il profondo senso di appartenenza per il proprio paese e l’amore che li lega ad esso, perché recuperare queste vie non è solo questioni di “fare una passeggiata intorno casa”, ma ha un grande valore affettivo, richiama le emozioni provate da piccoli da molti abitanti del paese; i sentieri sono la traccia fisica e tangibile del nostro passato, del nostro retaggio culturale. Per non parlare del valore che assume questa attività per la manutenzione di angoli incontaminati che, dimenticati, rischiano di essere sopraffatti dall’incuria.

Grazie a loro è possibile oggi percorrere un sentiero nel bosco molto antico, chiamato “delle Fontanacce” , con cui un tempo, si stima già nel ‘700, le generazioni che ci hanno preceduto, potevano raggiungere i vari colli del territorio senza scendere nella piana. 



A DIVERSI ANNI DALLA RIAPERTURA DEL SENTIERO, POSSIAMO DIRE CON ORGOGLIO CHE QUELLO DELLE FONTANACCE E’ DIVENTATO TRACCIATO UTILIZZATO DA CAMMINATORI E BIKERS !!! UTILIZZATISSIMO DA CHI FA SPORT O CHI SEMPLICEMENTE PER PIACERE SI GUSTA I NOSTRI COLLI.

 

 

Colle di Buggiano

Immerso tra gli olivi della campagna toscana, Colle di Buggiano è un piccolo borgo medievale situato nel comune di Borgo a Buggiano, circa a metà strada fra le città di Lucca e di Pistoia e vicino alla cittàLa piazza termale di Montecatini Terme.
Percorrere le tortuose stradine è come fare un tuffo nel passato e nella tradizione. Qualità della vita a misura umana, ospitalità e uno splendido paesaggio sono alcune delle caratteristiche che si possono trovare arrivando al paese.

Nella piazza esterna alle mura si trova la romanica Pieve di S. Lorenzo del 1238, affiancata da uno snello campanile e ricca all’ interno di affreschi trecenteschi, un bellissimo Crocifisso ligneo del XIV sec., dipinti di Alessandro Tiarini, del Foschi e della scuola dell’ Allori.

Durante una guerra fra Buggiano ed Altopascio, gli Altopascesi, non riuscendo a spuntarla contro Buggiano, si rivolgono contro il vicino castello di Castiglione, servendosi, pare, di Spadaforte, un capitano di ventura cui si attribuisce una singolare peculiarità: era solito tagliare le teste dei nemici vinti per adornare con esse il proprio carro! Castiglione fu distrutto ed i superstiti chiesero nel 1238 a Buggiano di costruire un nuovo castello sul Colle di Pietrabona. L’ ottennero ed il luogo si chiamò da allora Colle. Si eresse un ospedale dove già esisteva un dormitorio dei Gerosolimitani, cui subentrarono poi i Cavalieri di Malta, che continuarono l’ assistenza ai pellegrini diretti a Roma per la sottostante Via Francigena.

Per l’occasione della 5^ Sgranar per Colli, saranno visitabili in quel di Colle, le chiese ed i vicoli.

 

 

BUGGIANO e La chiesa di Santa Maria della Salute e San Niccolao

La chiesa di Santa Maria della Salute e San Niccolao risale al 1038, voluta e inserita nell’attiguo monastero benedettino quale cappella privata della famiglia dei Da Buggiano. L’esterno è prettamente romanico, in arenaria spoglia e con campanile possente, mentre l’interno rivela tracce di rifacimenti posteriori, fra Quattro e Cinquecento.

All’interno molti sono i resti della decorazione romanica: bei capitelli zoomorfi separano la navata centrale da quella laterale destra, una splendida transenna a intarsio marmoreo cinge l’abisde, forse opera di Guido da Como, mentre in controfacciata si conserva un pregevole fonte battesimale, la cui concessione risale al 1342, realizzato nel 1596 utilizzando parte del pulpito e della transenna marmorea, poiché l’antico fonte era andato perduto.

Nel 1514 il complesso abbaziale passò sotto il controllo della Badia Fiorentina e alle numerose trasformazioni interne che si erano già avute fin dal 1460 si affiancò un crescente arrivo di opere di artisti fiorentini, come le due opere di Francesco del Brina (Vergine col Bambino e i santi Dorotea, Fina, Francesco e Silvestro, 1571; Madonna del Rosario) e il Battesimo di Cristo del Bachiacca e collaboratori, nonché una Madonna col Bambino di Jacopo Sansovino.

Nel 1779 i monaci abbandonarono il complesso trasferendosi nel vicino monastero di Santa Scolastica, sempre dell’ordine benedettino, ma nato, su preesistenze risalenti al 1000, fra la fine del XV e l’inizio del secolo successivo per le monache devote alla santa.

 

Potrete visitare la chiesa nella tappa di Buggiano della camminata Sgranar per Colli.

 

La Leggenda di Buggiano

I borghigiani, si sa, si sentono un po’ superiori. Hanno un’inspiegabile convinzione di essere i più bravi, i più svegli, i più furbi. Questione di campanile. Questa convinzione, forse tipica della gente di paese, sempre fiera delle proprie radici, in questo caso è supportata dalla storia, poiché del primo borghigiano tutto si può dire tranne che mancasse d’arguzia. Anzi! Pare proprio che fosse un gran furbacchione. L’uomo in questione, della cui reale esistenza non si hanno notizie certe, né un nome, pare fosse un soldato romano che grazie ad uno stratagemma riuscì ad ottenere, come premio, il terreno su cui poi è sorto il paese. La leggenda narra infatti che nel II secolo A.C. un comandante romano fosse riuscito a conquistare il territorio di Buggiano combattendo contro i Liguri. Fra i suoi soldati uno in particolare si era distinto per valore in combattimento e, volendo premiarlo, senza rinunciare alle terre conquistate il comandante gli promise di donargli tanta terra quanta ne avrebbe potuta cingere con la pelle di un bue. Il soldato allora tagliò la pelle del bue in una striscia sottilissima  e molto lunga con cui riuscì a cingere una grande parte della collina. Il comandante, rimasto colpito dall’arguzia dimostrata dal suo soldato, decise di lasciargli davvero quella porzione di terreno su cui è sorto il borgo di Buggiano Castello. 

Sebbene questa non sia niente di più che una leggenda ci sono, invece, reperti storici che supportano la tesi che il paese abbia origini romane. Durante alcuni scavi effettuati al di sotto di Palazzo Pretorio è stato infatti ritrovato un capitello romano.

Non puoi mancare il 29 maggio!!!

 

Coluccio Salutati

Nel comune di Buggiano, posto a poco più di 100 metri sul livello del mare, delimitato da ogni parte da uliveti, sorge un antico borgo, piccolo gioiello di pietra e storia, che ha dato i natali a uno dei più grandi umanisti del Rinascimento. Il piccolo borgo in questione si chiama Stignano e il grande umanista, la cui abitazione si trova ancora intatta nella piazza, è Lino Coluccio Salutati. Benché a quest’ultimo sia stata intitolata più di una strada e di una scuola, di cui una proprio nel Comune di Buggiano, in pochi conoscono la vita e il grande contributo che quest’uomo, erede per alcuni di Boccaccio e Petrarca, è riuscito a dare al pensiero politico- letterario.

Nato il 16 febbraio 1331 proprio a Stignano, a pochi anni si trasferisce a Bologna dove compì studi giuridici, dedicandosi però anche all’approfondimento della letteratura classica. Per anni rivestì il ruolo di Cancelliere della Repubblica di Firenze ed è proprio in questa sua veste che ha compiuto le grandi battaglie politiche che lo hanno reso uno degli esponenti di spicco dell’Umanesimo Fiorentino. Il suo credo, derivante dalla profonda passione per i classici, metteva al centro l’uomo del quale rivendicava la libertas e l’autodeterminazione personale.  Sostenitore della costituzione fiorentina, è entrato nella storia per la sua incessante lotta contro la tirannia di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano. Fra le sue opere più famose c’è l’Invectiva in Antonium Luscum, che racchiude il suo pensiero politico. 

Oggi intitolato a lui esiste un premio internazionale di poesia.

 

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